giovedì 26 febbraio 2009

Storia: la Chiesa all'inizio del Cinquecento


Nel corso dei secoli la Chiesa era stata colpita dal fenomeno della corruzione: molti religiosi invece di prendersi cura delle anime dei fedeli si preoccupavano di accumulare ricchezze e potere politico. I cardinali e i vescovi provenivano tutti da importanti famiglie nobiliari, poiché la carriera ecclesiastica era una via sicura per ottenere prestigio e ricchezza.

Il papa non era soltanto il rappresentante di Cristo sulla terra, ma anche il sovrano di uno Stato ricco e potente (lo Stato della Chiesa), che stringeva alleanze o entrava in guerra per difendere i propri interessi. La Chiesa inoltre aveva enormi proprietà terriere all’interno di altri regni, dalle quali ricavava rendite e tasse. In più le popolazioni dovevano pagare delle imposte (le “decime”) per mGrassettoantenere il clero (sacerdoti e monaci).

Lo scontento per questo stato di cose era molto forte tra i fedeli. Anche tra gli ecclesiastici c’era chi pensava che la Chiesa dovesse cambiare e ritornare alla povertà e alla purezza morale delle origini.
Queste voci, tuttavia, rimanevano isolate.



Nell'incisione dell'artista tedesco Lucas Cranach è rappresentato il papa Leone X mentre consegna ai fedeli le indulgenze (uno sconto sulle pene da subire in Purgatorio) in cambio di denaro.

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