Finalmente è arrivato il 23 dicembre! È tantissimo che aspetto questo giorno! Ho le valigie pronte già da una settimana; ho messo dentro di tutto! C’è, oltre ai soliti vestiti, la mia tuta da sci preferita, quella rosa, perfetta per quelle piste; un fantastico abito da sera nero da usare per il concerto e la mia inseparabile macchina fotografica!!! Ovviamente ci sono anche i miei sci e il mio inseparabile portafortuna: un orsetto di peluche di nome Tito che ho da quando ero piccola! Questa vacanza sarà indimenticabile!! Io e la mia amica Chiara abbiamo già deciso l’itinerario da fare: la prima tappa sarà Innsbruck con i suoi mercatini; poi andremo a Kitzbumel a sciare; la terza tappa sarà Salisburgo, con la visita ella casa di Mozart e al Duomo; passeremo anche da Graz per visitare il suo centro storico protetto dall’Unesco; l’ultima tappa sarà la capitale dove concluderemo con il fantastico concerto di capodanno a Vienna. Il nostro treno partirà il 23 dicembre alle 8 di mattina e torneremo alla sera del 3 gennaio.
1° tappa: VIENNA
1 gennaio
Questa mattina io e la mia amica Chiara ci siamo alzate molto presto, eravamo emozionatissime perché dovevamo andare a vedere il bellissimo concerto di capodanno di Vienna. Alle 9 eravamo già in strada. Arrivammo lì molto presto, eravamo tra le prime. Allora ci sedemmo al nostro posto. Io chiesi a Chiara se sapeva come era strutturato il concerto, lei non fece in tempo a rispondere perché il signore di fianco a noi ci senti e ci diede la risposta. Adesso so che è diviso in due parti: la prima parte si basa su musiche degli Strauß e, tradizionalmente, viene concluso con l'esecuzione di due brani fuori programma: An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu) e la Radetzky-Marsch (Marcia di Radetzky); la seconda parte è uno spettacolo di danza eseguito dai ballerini dell’Opera di Stato che però li possono vedere solo quelli che seguono il programma da casa. In questa sala, la Musikverein, ci sono molti fiori e tutti provengono da Sanremo. Il concerto è stato bellissimo!!!! Alla fine, nell’ultimo brano, ci siamo messi tutti a battere le mani!!
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1° tappa: VIENNA
1 gennaio
Questa mattina io e la mia amica Chiara ci siamo alzate molto presto, eravamo emozionatissime perché dovevamo andare a vedere il bellissimo concerto di capodanno di Vienna. Alle 9 eravamo già in strada. Arrivammo lì molto presto, eravamo tra le prime. Allora ci sedemmo al nostro posto. Io chiesi a Chiara se sapeva come era strutturato il concerto, lei non fece in tempo a rispondere perché il signore di fianco a noi ci senti e ci diede la risposta. Adesso so che è diviso in due parti: la prima parte si basa su musiche degli Strauß e, tradizionalmente, viene concluso con l'esecuzione di due brani fuori programma: An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu) e la Radetzky-Marsch (Marcia di Radetzky); la seconda parte è uno spettacolo di danza eseguito dai ballerini dell’Opera di Stato che però li possono vedere solo quelli che seguono il programma da casa. In questa sala, la Musikverein, ci sono molti fiori e tutti provengono da Sanremo. Il concerto è stato bellissimo!!!! Alla fine, nell’ultimo brano, ci siamo messi tutti a battere le mani!!
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Quando siamo usciti io stavo morendo di fame, allora ci siamo recate al primo ristorante che abbiamo trovato. Appena entrate i camerieri ci hanno accolte benissimo, ci hanno dato un tavolo al centro della sala. Hanno consigliato alcuni piatti: la Wiener Schnitzel, una cotoletta di vitello impanata e fritta, e il Kaiserschmarren, una frittata dolce sminuzzata. Io scelsi la carne, invece Chiara prese la frittata. La mia aveva un sapore buonissimo, un po’ somigliante alla cotoletta di Milano. Ovviamente assaggiai anche la frittata di Chiara. Era buona ma molto strana, era condita di frutta!! Io non lo sapevo così quando la mangiai mi andò di traverso e dovetti bere due bicchieri di acqua per riprendermi!!! Di dolce prendemmo tutte e due la Sachertorte, una torta di cioccolato con marmellata di albicocche. Era buonissima!! Aveva un sapore indescrivibile!!
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Finito di mangiare non sapevamo cosa fare, così Chiara propose di andare al Prater. Il Prater è il parco dei divertimenti di Vienna, è situato vicino al Danubio e la sua attrazione più famosa è la ruota panoramica. Io avevo un po’ di paura a salire, ma Chiara con il suo entusiasmo mi convinse. Quando fui in cima mi accorsi quanto fosse bella la vista da lassù. Era stupendo!! Si vedeva tutta la città!! Quando scendemmo ci recammo nei grandi spazi verdi del Prater e rimanemmo lì per tutto il pomeriggio.
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Alla sera eravamo molto stanche così andammo a letto presto, anche perché le cose da vedere a Vienna non erano finite!
2 gennaio
Anche oggi ci svegliammo presto. Il nostro itinerario prevedeva la chiesa di S. Stefano, la Rathaus (il municipio) e il museo di storia dell’arte. Iniziammo con la Rathaus. È il municipio della città, è un’architettura neogotica. Ho scoperto anche che venne progettato da Friedrich von Schmidt e costruito tra il 1872 ed il 1883. Dietro le arcate gotiche si intravede, seminascosto, il vetro delle finestre. La costruzione è sormontata dalla torre centrale con i suoi 105 metri. Sulla torre si trova la statua del Rathausmann (uomo del municipio). Il municipio è, inoltre, circondato da sette giardini.
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Dopo la visita al municipio ci recammo alla chiesa di S. Stefano, la cattedrale di Vienna. Le fondamenta dell'edificio risalgono al 1147. Una seconda più grande struttura fu edificata nel XIII secolo, e di essa rimangono il Portale dei Giganti e le Torri dei Pagani. Ulteriori modifiche vennero effettuate dagli Asburgo, tra cui la costruzione della torre settentrionale. La facciata dell'ingresso principale è costituita dal Portale del gigante e dalle due torri gemelle. Sul lato sinistro c’è la Porta dei Cantori.
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Dopo queste visite ci recammo un ristorante. Io ordinai il Tafelspitz, un gustoso pezzo di manzo bollito nel brodo, chiara invece scelse il Gulasch, una specialità ungherese, che consiste in uno stufato di carne cotta con lardo, farina, cipolle, carote, patate e paprica. Io non ebbi il coraggio di assaggiarlo!! Era troppo forte per i miei gusti! Finito il pasto ci recammo al museo di storia dell’arte. Venne aperto nel 1891. All’interno tutto è decorato di marmo. Una delle più importanti opere del museo è la Saliera di Benvenuto Cellini. Però quella che mi è piaciuta di più è l’incoronazione di spine di Caravaggio.
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Venne dipinto attorno al 1603. Al centro della tela è raffigurata la flagellazione di Cristo ad opera di due uomini che lo torturano con dei bastoni, i quali servono loro per mettere sulla testa del condannato la corona di spine. Il Cristo è vestito con un tessuto rosso. La parte sinistra della tela è occupata da un uomo in armatura che osserva la scena senza parteciparvi. Quando siamo usciti dal museo siamo passate davanti ad un’edicola. Io ne approfittai per prendere una cartolina da spedire alla mia famiglia. Appena arrivati a casa presi una penna e mi misi a scrivere:
Ciao mamma! Ciao papà! Ciao fratellino!
Adesso sono a Vienna da due giorni. Il primo giorno era capodanno così io e Chiara siamo andate a vedere il concerto, è stato BELLISSIMO!!!! Poi siamo passati al Prater, il parco dei divertimenti della città, sono salita sulla ruota panoramica e ho visto Vienna dall’alto! È magnifica!! Oggi invece abbiamo visto la Rathaus (è il municipio), la chiesa di S. Stefano e il museo di storia dell’arte. È stato tutto così bello!! E ho fatto tante foto!! Appena arrivo a casa ve le faccio vedere!! Va beh… che dire… niente di più, quindi CIAO!!!! A presto!!! Bacioni dalla vostra Linda e da Chiara!! P.S. arriverò prima io della cartolina!
Appena ebbi finito di scrivere feci un salto fuori casa per spedire la cartolina… e con sorpresa trovai tutta Vienna illuminata!! Non pensavo fosse così bella!! Corsi subito a chiamare Chiara e insieme ci godemmo quello spettacolo magifico!!!
Appena ebbi finito di scrivere feci un salto fuori casa per spedire la cartolina… e con sorpresa trovai tutta Vienna illuminata!! Non pensavo fosse così bella!! Corsi subito a chiamare Chiara e insieme ci godemmo quello spettacolo magifico!!!
Hundertwasserhaus. Uno degli angoli più suggestivi della Vienna moderna
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