lunedì 16 marzo 2009

ITALIANO - La pubblicità occulta




Pubblicità occulta, via libera anche in tv
Repubblica — 18 ottobre 2008 pagina 35
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ROMA - E' strano come il 17, qualche volta, possa portare anche molto bene, regalare denaro, nuova ricchezza. L' articolo 17 di una legge, presto approvata dalle Camere, promette decine di milioni agli editori della tv. La norma autorizzerà, infatti, una forma di pubblicità già impiegata nei film e che adesso avrà diritto di cittadinanza in un semplice fiction televisiva, nei quiz, nell' Isola dei Famosi come nel Grande Fratello, perfino nei programmi sportivi. Questo modello di pubblicità si chiama product placement. Consiste nel collocare un prodotto e la sua marca (questa bene in vista) sulla scena finora di una pellicola cinematografica, presto di ogni altra trasmissione passi alla tv. A salvarsi saranno i programmi per bambini, mentre resta vietata la pubblicità di prodotti sensibili come le sigarette oppure i medicinali. La storia del cinema è piena di prodotti e marchi piazzati sotto gli occhi dello spettatore. Nel 1982, il piccolo Elliot vuole ritrovare a tutti i costi ET (il dolce alieno inventato da Spielberg). Per attirarlo, Elliot dissemina il bosco di caramelle colorate, le famose Reese' s Pieces. E non c' è film di Hollywood che abbia rinunciato a questa forma di finanziamento, da "Spiderman" a "Matrix" fino a "Io sono leggenda". Dal 2004, anche le pellicole italiane possono fare product placement, grazie al via libera della legge Urbani. Nel 2007, tre anni dopo, il product placement ha procurato al nostro cinema il 30% in più dell' anno prima, ma le cifre incassate restano modeste. La musica può cambiare se - come appare ora inevitabile - sarà la televisione ad impossessarsi di questo strumento pubblicitario. Quanti soldi vale questa tecnica pubblicitaria? Quanti milioni può portare nelle casse degli editori televisivi italiani? Difficile dirlo.
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Articolo di ALDO FONTANAROSA


Anche in tv arriva lo spot nascosto rivoluzione per fiction, sport e quiz
Repubblica — 09 marzo 2009 pagina 19
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ROMA - Gli esperti la chiamano product placement e consiste nel buttare lì - nel pieno di una scena - un prodotto e soprattutto la sua marca (ovvio, dietro lauto pagamento). Da anni, i film americani sono pieni di marche in bella evidenza. Già nel lontano 1982, il piccolo Elliot - protagonista di "Et" seminava nel bosco le caramelle Reese' s Pieces pur di attirare il dolce extraterrestre inventato da Spielberg. Dal 2007, la legge Urbani autorizza la tecnica anche nelle nostre pellicole. Basti pensare alla Lufthansa che domina "Il mio miglior nemico" di Verdone o alla Telecom in "Notte prima degli esami oggi". Ora questa tecnica pubblicitaria sta per entrare nella televisione, nelle sue fiction, nel Grande Fratello e perfino nei programmi sportivi. Rischiano l' invasione di marchi e marche le trasmissioni tv per gli adolescenti, ambite dai pubblicitari.
Questa legge attua in Italia una serie di norme approvate negli anni dall' Unione Europea. All' articolo 17, la Legge Comunitaria apre le porte proprio al product placement televisivo. In realtà, l' Italia non sarebbe obbligata a fare propria questa regola europea. L' Europa dice che l' Italia può attuarla se crede, ma può anche ignorarla. Alcuni parlamentari avanzano una richiesta: se proprio bisogna approvare il product placement televisivo, che almeno lo si vieti in tutte le trasmissioni per minori. « Ora temiamo che tutti i programmi per teen-ager siano invasi da bibite, telefonini e vestiti con le loro marche in primo piano. Gli adulti vedono una marca in una fiction televisiva e scrollano le spalle. Ma i teen-ager sono molto più permeabili alla pubblicità subliminale».
Questa tecnica colloca ad arte sulla scena prodotti e relativi marchi, tra le mani di attori di grido. In C' E' POSTA PER TE, famoso film del 1998, Tom Hanks, uno dei protagonisti, va a prendere il caffè da Starbucks, marchio allora emergente.
Nel film "Io sono leggenda" del 2007, l' attore Will Smith gira una New York distrutta da una grave epidemia batteriologica. La sua auto è una Ford Mustang Shelby Gt 500
Nel film I FRATELLI LUMIERE, nell' archivio degli inventori del cinema, spunta il filmato di un battaglione. Sulla scena, compare un carrettino che fa pubblicità a un sapone
Nel 2002, arriva nelle sale il primo film di SPIDERMAN. Lo studente Peter Parker scopre i suoi poteri e aggancia - con la ragnatela -una lattina di Dr Pepper, in voga negli Usa e in America Latina.
E' del 1999 il primo episodio di MATRIX, film culto del genere fantastico. L' attore Keanu Reeves usa un cellulare Nokia. E' il 7110, con lo sportellino che andava dall' alto verso il basso.
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Articolo di ALDO FONTANAROSA

product placement all'interno di un videogioco

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